Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Giovanni di Dio
Ormai chiusa al culto, racchiude tanti secoli di storia sacra e popolare della città di Lentini. Essa è ubicata tra la Via Giuseppe Verdi e la Via dei Vespri, nella parte settentrionale del centro storico leontino nota come "A Gghianata do Spitali Vecchiu" ossia "La Salita dell'Ospedale Vecchio", di cui questa chiesa ne faceva parte. La prima chiesa in onore di "San Giovanni di Dio" sorse nel 1551 assieme all'attiguo Ospedale antico, con annesso il Monte di Pietà, retto dall'ordine dei Frati Fatebenefratelli, che curavano il convento che serviva anche da ospedale per gli ammalati sotto il titolo di San Giacomo della Spada o San Giacomo apostolo. Accanto fu costruita una chiesa dedicata all'Immacolata Concezione (1552). Dopo il terremoto il Convento venne ricostruito e, oltre alle funzioni ospedialiere (nel 1715 vi erano alloggiati sei religiosi e 12 ammalati) ebbe anche funzione di orfanotrofio fino alla sua chiusura avvenuta nei primi anni del 900. L'ospedale vecchio venne in parte inglobato nel limitrofo Palazzo Bonfiglio mentre buona parte di esso venne demolito dopo la II guerra mondiale dopo che subì gravi distruzioni. Nel sito dell'antico ospedale (in via dei Vespri), i cui locali sono passati in mano a privati, rimane oggi intatta solo la piccola Chiesa. Di questa chiesetta possiamo ammirare solo la facciata esterna caratterizzata da un portale arcuato caratterizzato da due pilastri che sorreggono un bell'arco che reca un piccolo architrave decorato con fini bassorilievi. Sopra di esso vi è un semplice timpano spezzato sopra cui vi è una bella finestrella rotonda. La facciata è coronata infine da un elegante frontone triangolare.L'interno ad unica Navata possiede ancora gli splendidi Altari votivi e il bell'Altare Maggiore in marmo. Essa viene aperta solo nel periodo dei festeggiamenti in onore di "Sant'Alfio" durante il cosiddetto "Giro Santo" del 9 Maggio.