Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa dello Spirito Santo-San Cono
La Chiesa dello Spirito Santo, viene indicata come "Chiesa di San Cono" sia perché fu la prima Chiesa Madre del paese e sia perché fu dedicata al Santo Protettore.
E' l'edificio di culto più antico presente nel centro abitato. Originariamente, infatti, era la cappella privata annessa al palazzo baronale della famiglia
Trigona di Piazza Armerina che fin dal XVII secolo acquisì la proprietà del feudo
su cui venne edificato il paese. Non è ancora certa la data della sua edificazione e la più antica attestazione della sua esistenza è contenuta nella Vita
del Beato Cono Abbate dell'ordine di San Basilio scritta dal gesuita Giacomo Muccione tra il 1611 e il 1631. In tale biografia è possibile leggere:
"presso Piazza ci è in un' fego una chiesa detta medesimamente San Cono".
Elevata a parrocchia il 18 maggio del 1785, per volontà del marchese Ottavio Maria Trigona e grazie all'autorizzazione del vescovo di Siracusa,
mons. Giovanni Battista Alagona, fu sede parrocchiale fino al 1868, anno in cui divenne Rettoria della nuova chiesa Madre, divenuta parrocchia
e dedicata a Santa Maria delle Grazie.
La chiesa dà sull'omonima piazza,e presenta sul rosone centrale nella parte del Presbiterio esposto a Sud, una vetrata in cui è raffigurata una Colomba bianca,
simbolo appunto dello Spirito Santo.
La chiesa, in stile barocco-dialettale, è ad unica navata con la volta impreziosita da affreschi dedicati alla vita di San Cono Abate, patrono del paese,
realizzati nel 1971 dall'artista barrafranchese G. Pozzanchera. In fondo al presbiterio vi è un altare in marmo del XVIII secolo su cui sono scolpite,
in basso, due aquile, simboli araldici della famiglia Trigona, e al centro, in una nicchia, è custodita la più antica effige lignea di San Cono: realizzata
nel 1788 dallo scultore Gaspare Giudice. Un'altra statua di San Cono si trova esposta in una stanza del Palazzo Trigona,
opera dello scultore Ferdinando Perathoner di Ortisei eseguita nel 1961.
L'altare è sormontato, ai lati, da due piccole statue in terracotta, del XVIII secolo, dei santi Pietro e Paolo,
che racchiudono scenicamente un rosone policromo raffigurante una colomba, simbolo dello Spirito Santo. Sul fondo della navata è presente un dipinto,
raffigurante la deposizione di ottima fattura ma di autore sconosciuto.