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Museo usi e costumi delle genti dell-Etna-Giarre
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::Museo usi e costumi delle genti dell-Etna a Giarre » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Museo usi e costumi delle genti dell-Etna-Giarre

Museo usi e costumi delle genti dell-Etna-Giarre

Via Lungotorrente Emanuele Filiberto - Macchia di Giarre



Inaugurato nel 1995 nella frazione di Macchia grazie all'impegno profuso dal suo fondatore il prof. Mario Strano che lo diresse fino al 1997, il museo rappresenta una sorta di testimonianza della civiltà contadina etnea del XIX secolo. E' una struttura etnografica che riproduce, una tipica masseria dell'Etna e di un'abitazione contadina con annessi la stalla e il pozzo. All'all'interno di cinque vasti ambienti, si ricostruisce, così, la vita quotidiana di una famiglia contadina del secolo scorso.
Le sale espositive del Museo etnostorico si snodano all'interno di un edificio dei primi anni del '900 arroccato ai margini del torrente "Macchia" che dalle pendici dell'Etna scende fino a valle creando una suggestiva cornice naturalistica che rende unico il messaggio di salvaguardia delle tradizioni etno-antropologiche profuso dal patrimonio museale.
Un'ampia parte dell'esposizione è dedicata agli attrezzi agricoli,in uso nel secolo passato, utilizzati per la raccolta delle olive o per la vendemmia: bagghioli, tini, utti, utri che ci riportano indietro nel tempo a storie di verghiana memoria. Ed ancora troviamo un fuso e una conocchia del 1750, un telaio, un arcolaio, vari indumenti tra cui abitini d a neonato e alcuni vestiti da matrimonio, da festa patronale e della Domenica, ricami, una preziosa serie di dagherrotipi e fotografie antiche.
Moltissimi anche gli utensili domestici:
macinini per il caffè,utri in terracotta per la conservazione delle olive, pignati, padeddi, u cafisu per conservare il pane e quant'altro; oggetti ormai in disuso così come i termini dialettali che li identificano e che questo Museo, luogo della memoria, protegge dalla continua ed incessante evoluzione dello sviluppo tecnologico e linguistico.
Dei 450 oggetti demo-antropologici esposti, la parte più cospicua (ben 313) proviene da donazioni private e sono distribuiti tra le varie sale con una logica che ripropone i cicli che scandivano la quotidianità degli uomini che abitavano il territorio etneo, ma ricordano anche la fatica dei contadini dell'epoca:
1. ciclo produttivo del vino;
2. ciclo produttivo dei campi;
3. ciclo produttivo della vita contadina.
La particolarità di tale impianto sta nella capacità di trasformarsi in museo "vivant": esso, infatti, è attrezzato per far rivivere i tradizionali e antichissimi costumi locali secondo la cadenza delle innumerevoli feste popolari, di cui molti hanno perso il ricordo ma che occorre tramandare a futura memoria; infatti, alcune sale del Museo sono utilizzate per ospitare periodicamente eventi culturali, mostre e manifestazioni.

da lunedì a venerdì: ore 9.00 - 13.00
lunedi e giovedi pomeriggio: ore 15.30 - 17.30
Per orari e giorni diversi è possibile, su prenotazione, effettuare le visite presso le strutture museali comunali.
Ingresso gratuito
e-mail: servizio.cultura@comune.giarre.ct.it
Telefono: 095.963504 - 095.963503




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