Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Olio su tela, 62×45 cm.
Firmata e datata: "S. Ferro 1862".
La tela, che viste le piccole dimensioni doveva servire per il culto privato, rappresenta in maniera semplificata un'anima ignuda che dal Purgatorio viene scortata da un grande angelo alato vestito di rosso e verde verso le vette del Paradiso. In basso, nel Purgatorio, giacciono ancora altri Purganti, tra cui una donna.
La piccola tela del Ferro, rovinata dal tempo, si mostra arida nel colore e troppo essenziale dal punto di vista ottico.
Le uniche note di piacevolezza ci vengono, come scrive il compilatore dell'inventario, "dal rosso e dal verde delle vesti dell'angelo" e dalla pastosità degli incarnati degli ignudi e dalla loro perlacea modulazione che ricorda vagamente i corpi di quei dannati dipinti nel 1514 da Girolamo Alibrandi nel suo Giudizio Universale (oggi al Museo Regionale di Messina) per la chiesa messinese dell'Annunziata dei Catalani, dove il Ferro l'avrà potuto vedere.
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