Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche? (Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)

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Olio su tela 140×86.
Firmata e datata "Salvatore Ferro 1884" ( la firma si prolunga nel margine inferiore sinistro con Patrono ed avvocato dei pozzogottesi).
Il pittore messinese raffigura un imberbe, femmineo, San Vito, inquadrato alle spalle da ponderose colonne e accompagnato da due magnifici cani, mentre stende la mano verso un giovanetto vestito di verde, che libera cosi, miracolosamente, da una legione di demoni, qui rappresentati da tre piccoli verdi draghetti alati.
Come ci dice la Legenda Aurea di Jacopo da Varrazze quel ragazzetto (ma il nostro sembra più una ragazza) è il figlio dell'imperatore Diocleziano.
Il San Vito del Ferro un lavoro di tutto rispetto, in cui il pittore dimostra la sua ormai avvenuta maturazione espressiva.
I colori sono trattati con più attenzione luministica, le ombre che si spargono sul corpo ci danno un'idea volumetrica di masse ben solide, anche il trattamento dei dettagli (vestiti, oggetti, attributi vari) è reso con maggiore cura e forte consistenza mimetica.
Il disegno è impiegato con sciolta precisione. L'elemento paesaggistico alle spalle dei personaggi è spiegato con una sensibilità decisamente romantica, o con una partecipazione sentimentale da frescante del Seicento romano. Inutile soffermarsi sulla bellezza dei due cani ai piedi del Santo, della loro caratterizzazione coloristica  a macchie e a passaggi tonali che allude ad una certa conoscenza della pittura dei Macchiaioli.
Certo si potrebbe accusare il Ferro di una eccessiva, studiatissima, vena patetica e retorica con cui si atteggiano i personaggi. Sembrano santini.
Ma se pensiamo all' epoca in cui fu prodotto il nostro dipinto, periodo che vede il nostro paese letteralmente impazzire per il melodramma, con tutto il suo bagaglio di convenzioni artificiose, potremmo trovare delle giustificazioni culturali ed ambientali a quelle accuse suddette.