Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche? (Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)

Ascolta il testo

La zona della Cava Lazzaro nota come "Cava Granati" (probabilmente poichè qui vi erano numerosi alberi di melograno, in siciliano "Ranati") è la più orientale di questa particolare zona iblea ed è anche quella di più facile esplorazione visto che le pareti rocciose sono più lineari e basse, ma non per questo meno ricca di rovine archeologiche. Per visitare la zona della Cava Granati si può accedere dalla S.P.66 Timparossa - Cozzo Pernice in prossimità del piccolo viadotto che scavalca la cava che divide la Contrada Granati in Granati Nuovi (a sud) e Granati Vecchi (a nord), la zona attraversata dalla provinciale si chiama invece Granati - Timpa Rossa (o semplicemente Timpa Rossa) per la presenza di concrezioni rocciose di colore rossastro ("Timpa" in siciliano significa pietra).
Sulla Provinciale 66 (Contrada Timparossa) già incontriamo numerose rovine rupestri tra cui quelle di anfratti rocciosi, che anticamente erano delle grotte ma che vennero adibite a ovili rupestri fortificati, per proteggere i capi di bestiame dagli animali predatori. Presso la cava vi sono alcune grotte che fungevano da tombe di epoca sicula. La più importante di esse è nota come "Rutta ro Ficu" ("Grotta del Fico").
La necropoli più importante è collocata in Contrada Granati Vecchi - Incallebba (posta alle spalle della demolizione auto e raggiungibile dalla SS 115 Noto - Rosolini dalla traversa alla nostra sinistra che precede lo sfascio venendo da Rosolini) nell'ultimo tratto della cava, in cui sono state rinvenute alcune tombe rupestri a grotticella di epoca neolitico - sicula con loggiato interno in cui sono stati rinvenuti loculi sepolcrali.Sull'altopiano sono state rinvenute le rovine di un villaggio neolitico con annessi sepolcri terranei.
La zona di Granati Nuovi , più urbanizzata, è piena di anfratti rocciosi e di piccole grotte, anch'esse antiche tombe modificate e utilizzate come ovili rupestri.
Il fondo della Cava Granati in cui scorre l'omonimo torrente (secco in estate, ma che si riempie di acqua durante le piogge) è piuttosto ampio e presenta grandi distese verdi in cui sorgono secolari carrubbi, mandorli e olivi.