Home Page Chi siamo Cosa offriamo Finalità Partecipa Donazioni Contatti Segnalazioni Mappa del sito Meteo Cartoline


Provincia di TRAPANI


Visita il capoluogo

I Comuni

ITINERARIO DEI CASTELLI NELLE PROVINCIE SICILIANE


 

::acropoli»Tempio O » Storia

Mappa Eventi Cartoline Galleria Brochure Commenti Link

 

Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)


Il tempio O

Il tempio O



Salendo dalla costa si scorgono le rovine del tempio O e del tempio A.
Molti studiosi attribuiscono questi due templi a Castore e Polluce, i due fratelli figli di Leda e l'uno di Tindaro e l'altro di Giove. Polluce ebbe dal padre Giove il dono dell'immortalità e chiese al dio di poterlo condividere con l'amato fratello; Giove, visto il grande affetto che legava i due fratelli, dispose che sarebbero vissuti e poi, insieme, trasformati in due astri: quegli stessi astri che, nello zodiaco, hanno il nome di "Gemelli".
Proprio perché dedicati ai due fratelli, il tempio A e il tempio O erano identici.
Il tempio O, costruito intorno al 480-470 a.C., è quello costruito più a sud fra quelli edificati nell'area dell'acropoli.
Lo stilobate misurava 40,13m x 16,23 m. Il secos rispettava la tradizione greca classica con pronaos e opistodomos in antis e naos al centro. Se la cella comincia ad essere molto meno allungata, come vuole l'architettura moderna, l'adyton è isolato dall'opistodomos, come nelle piante dei templi più antichi. La peristasi era formata da 6 colonne lungo la facciata e 14 ai lati, alte 7,17 m con diametro inferiore m.1,34., e costituite da sette blocchi e venti scalanature.
Si nota qui, rispetto ai templi precedentemente costruiti, maggiore regolarità e simmetria tra le parti.
di 40,23 X 16,23 metri con cella doppiamente in antis; forse con adyton; colonne 6x14, altezza m. 6,23. Ad ovest del tempio O, proprio alle spalle della casa del viaggatore, è stato rinvenuto un santuario punico, dove venivano svolti riti sacri.

Quasi a ridosso della strada che porta alla casa del viaggiatorre, oltre le bellissime piante di agave, sono visibili le rovine di un piccolo edificio sacro, il Tempio P, e di un altare, entrambi pocco attenzionati e ritenuti evidentemente di scarso significato.