Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il Tempio B
Eretto su un piccolo dosso a lato del Tempio C, è considerato di età ellenistica (IV-III sec. a.C.), per la mescolanza di tanti stili quando Selinunte era in mano punica. Il tempietto, preceduto da un piccolo altare quadrato, misurava 8,40 m. x 4,60 m., con ingresso preceduto da nove gradini. Si tratta di un tempio prostilo (con colonne ioniche soltanto sulla fronte) tetrastilo(4 colonne) e trabeazione dorica. L'interno è composto dal pronaos e dal naos , una cella che ancora conserva il basamento della statua di culto, ed era decorato da un spesso strato di stucco dalla ricca policromia di cui è tuttora possibile ammirare le tracce. Secondo le deduzioni dello scopritore Hittorf, nel 1824, era forse dedicato al filosofo agrigentino Empedocle che, avendo dragato le acque stagnanti di uno dei fiumi di Selinunte, pose fine alle ricorrenti epidemie. Molto probabilmente lo si può considerare dedicato ad una divinità ellenica assorbita dai Cartaginesi, quale ad es. Demetra, quasi certamente venerata nel megaron retrostante di Asclepio.
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