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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)


Il Tempio D

Il Tempio D



Il tempio D, costruito intorno al 560 a. C. è, in ordine cronologico, il secondo tempio dell'acropoli di Selinunte ed è ubicato a nord di quello C del quale mantiene in gran parte le stesse caratteristiche e lo stile: basamento lungo 55,96 m e largo 23,64 m, innalzato su quattro gradini, e secos 38,47 m x 9,47 m, quindi quattro volte più lungo che largo.
Il pronaos è aperto all'esterno attraverso la tipica struttura in antis: le pareti laterali del naos si allungano e poi vengono unite all'estremità da quattro colonne e non due in quanto le due colonne esterne erano addossate ai muri del pronaos.
Questa struttura non era altro che una traslazione delle quattro colonne che, nel tempio C, dividevano il gran porticato anteriore, creando oltre al portico orientale anche un avamportico: una via di mezzo tra il tipo di pronaos più antico del tempio C e quello dorico in antis, più moderno. Tra il tempio C e il tempio D si possono quindi notare il progresso tecnico e le tendenze di modernizzazione seguite dalla civiltà selinuntina.
La peristasi era formata da 6 x 13 colonne, che insieme con le mura del naos e del pronaos formano quattro portici, dei quali quelli frontali sono leggermente più larghi di quelli laterali (rispettivamente 6,14 m e 4,94 m).Le colonne erano alte 7,51 metri ed avevano un numero vario di scanalature.
Come accade per tutti gli altri templi, non si sa bene a chi sia dedicato il tempio D: alcuni lo attribuiscono a Giove Agoreo, altri ad Afrodite, altri ancora ad Atena.