E' uno dei più antichi templi dorici della Sicilia e il più antico dei templi acragantini. Nel 1922 il capitano Sir Alessandro Hardcastle finanziò e seguì i lavori per rialzare otto colonne sul lato sud-ovest del tempio. Questo tempio misurava in lunghezza 73,42 metri e in larghezza 27,56 metri, con colonne alte più di dieci metri. Era un peripteroexastilo-hipetras, cioè a colonnati e scoperto, come quasi tutti i primitivi templi dorici. La sua attribuzione ad Eracle discende da una testimonianza di Cicerone (Verr., II 4,43), il quale afferma che "non lontano dal foro" sorgeva un tempio dedicato all'eroe.
Si nota la presenza, tra il pronao e la cella, di torri scalarie per l'accesso al tetto, caratteristica poi di tutti i templi edificati ad Akragas, ed in Sicilia. Durante l'età romana, la parte occidentale della cella fu tripartita, forse perché l'edificio fu destinato al culto di una Triade Divina.