Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Giovanni Evengelista
Largo S. Giovanni, 8
La chiesa di S. Giovanni Evangelista, edificata tra il XVI e il XVII, chiude “silenziosamente” il lato settentrionale del Piano del Padre Santo.
Esternamente la sua valenza di edificio religioso, annesso al monastero delle Benedettine, è testimoniata quasi esclusivamente dal campanile e da due portali settecenteschi barocchi, in pietra locale, che caratterizzano l’anonima facciata. Sull’ingresso una pregievole Cantoria in ferro battuto dorato.
L’interno della chiesa, ad unica navata variopinta, esprime una tale ricchezza di colori le cui vibrazioni non consentono, allo spettatore, una immediata e razionale lettura delle forme e degli spazi. Tutte le superfici interne della chiesa, infatti, sono state interamente affrescate dal pittore fiammingo Guglielmo Borremans (1670-1744) e da suoi allievi: alle pareti scene di vita di santi benedettini; nella volta della navata vi è raffigurata «L’Immacolata tra le Virtù».
Figure femminili, simbolo di virtù, decorano i piloni e le lunette della cupola la cui superficie è interamente dedicata alla rappresentazione del mistero dell’Eucaristia. Le superfici laterali dell’altare maggiore ospitano a sinistra «L’Adorazione dei Pastori», a destra l’«Epifania». Sulle pareti laterali della navata, infine, sono rappresentati alcune scene della vita di S. Placido.